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Il Decreto Cult-Turismo: crediti di imposta per gli hotel che investono nel web

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Ecco le novità introdotte dal DL n. 83/2014 per gli hotel che vogliono investire nel web.

Il Decreto-Legge n. 83/2014, entrato in vigore il 1° giugno 2014 e convertito dalla L. 29 luglio 2014, n. 106, contiene elementi importanti per gli hotel che vogliono investire nel web. Riproduciamo qui l’inizio dell’Articolo 9 del Titolo II che parla della digitalizzazione degli hotel (fonte: Gazzetta Ufficiale). Agli albergatori può interessare anche l’Articolo 10: «Disposizioni urgenti per l’introduzione di un credito di imposta per favorire la riqualificazione e l’accessibilità delle strutture ricettive.» Per maggiori informazioni, il DL n. 83/2014 è disponibile sulla Gazzetta Ufficiale.

DECRETO-LEGGE 31 maggio 2014, n. 83

Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo.

Titolo II

Misure urgenti a supporto dell’accessibilità del settore culturale e turistico

Articolo 9

Disposizioni urgenti recanti introduzione di un credito d’imposta per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi

  1. Per sostenere la competitività del sistema turismo, favorendo la digitalizzazione del settore, per i periodi di imposta 2015, 2016 e 2017 agli esercizi ricettivi singoli o aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del trenta per cento dei costi sostenuti per investimenti e attività di sviluppo di cui al comma 2, fino all’importo massimo complessivo di 12.500 euro nei periodi di imposta sopra indicati, e comunque fino all’esaurimento dell’importo massimo di cui al comma 5 del presente articolo. Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo.
  2. Il credito di imposta di cui al comma 1 è riconosciuto esclusivamente per spese relative a:
    a) impianti wi-fi;
    b) siti web ottimizzati per il sistema mobile;
    c) programmi per la vendita diretta di servizi e pernottamenti e la distribuzione sui canali digitali, purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra-ricettivi;
    d) spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio;
    e) servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale;
    f) strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità;
    g) servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente ai fini di quanto previsto dal presente comma.

Sono escluse dalle spese i costi relativi alla intermediazione commerciale.

Il Decreto Cult-Turismo sulla Gazzetta Ufficiale.

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About Author

Sono un consulente web e blogger. Appassionato di informatica e web sin dalla giovane età, sono esperto di web marketing e ho conseguito un Master in Studi Europei al Collegio d’Europa di Natolin in Polonia. Ho esperienza in ambito assicurativo e mi interessano il marketing, le tecniche di vendita e il business coaching. Il mio lavoro mi ha portato ad approfondire l’uso delle tecnologie informatiche destinate al settore alberghiero e all’organizzazione del lavoro. Penso che lo sviluppo parta dall’innovazione, dalla motivazione, dalla costanza nel perseguire i propri obiettivi e dalla creatività.

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