Menu

Da un progetto UE a guida italiana nasce Futura, il robot chirurgo

0

Futura, il robot chirurgo sarà in grado di attaccare i tumori senza usare il bisturi. A breve inizieranno i test sull’uomo.

Futura, il primo robot programmato per combattere i tumori a “colpo sicuro” a due bracci meccanici. L’azione di Futura interesserà primariamente i tumori che aggrediscono rene e fegato. Il robot agirà senza aghi né bisturi e senza danneggiare la struttura cellulare sana.

Futura è una realtà resa possibile grazie a un finanziamento della Commissione Europea che ha stanziato 3 milioni di euro. Il coordinamento del progetto appartiene alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che rappresenta una delle eccellenze italiane, ma anche europee, in ambito universitario. Di questo prestigioso Ateneo ricordiamo velocemente il progetto My-Hand del quale abbiamo parlato sul nostro magazine Disabili DOC.

Futura – acronimo di Focused Ultrasound Therapy Using Robotic Approaches – è il robot che ha sostituito il bisturi con gli ultrasuoni. Grazie all’ecografia individua i tessuti malati, li prende di mira con fasci di ultrasuoni focalizzati ad alta intensità annientando le cellule tumorali mantenendo però intatte quelle sane. Futura è un robot intelligente in grado di apprendere dai propri interventi diventando così sempre più preciso nelle proprie azioni.

Il progetto è coordinato da Arianna Menciassi, docente di Bioingegneria Industriale presso l’Università Scuola Superiore Sant’Anna. Il progetto è pronto per affrontare le prime prove sperimentali sugli animali ma presto sono previste le prime azioni sull’uomo che verranno svolte in Gran Bretagna presso il Centro di Chirurgia Sperimentale dell’Università di Dandee che partecipa al progetto. Andread Melzer, coordinatore e medico del progetto, condurrà la sperimentazione.

Secondo quanto dichiarato dalla Ricercatrice Menciassi l’obbiettivo della sperimentazione è: «Avere tutte le informazioni necessarie per garantire l’utilizzo della piattaforma in una reale sala operatoria nel più breve arco di tempo possibile. La valutazione della piattaforma sarà condotta anche da un panel di esperti internazionali, sia clinici sia tecnici, che vedono nel progetto un trampolino di lancio per l’utilizzo a largo spettro di questa eccezionale tecnica terapeutica, ancora poco diffusa.».

Share.

About Author

Contattateci per segnalare eventuali notizie che ritenete meritevoli di attenzione. Anche la Vostra storia potrebbe diventare un interessante articolo da proporre ai nostri lettori. Scriveteci utilizzando il link «Contatti redazione» presente nel menù in cima alla pagina.

Partecipa

  • Leave A Reply

  • Commenti su Facebook

  • Commenta tramite Google+

    Powered by Google+ Comments