Menu

Farnesina, Esercito Italiano e Ministero dello Sviluppo Economico ci offriranno la difesa e il supporto strategico al problema “Cookie Law”

1

Fra provocazione, serietà e follia un esame su come ci si può far del male in nome della difesa della privacy. Da chi ci dobbiamo veramente difendere?

Bruno Saetta – Avvocato e Blogger – firma su valigiablu.it un interessante articolo di triste attualità: “Il chiarimento del Garante privacy sui cookie: un disastro. A rischio moltissimi siti italiani”.

L’Avv. Saette ci mette in guardia sull’ultima azione di tutela a difesa del cittadino. Leggete attentamente il suo articolo per comprendere questo. In sostanza si è giunti all’ennesimo delirio imposto dalla legge sulla privacy.

È stata definita la procedura di adeguamento dei portali web in materia di cookie. L’utente sarà – pare – tutelato da quei meccanismi che potrebbero rapinarlo di informazioni e farlo entrare in un moderno girone dantesco di Big Data che lo soggiogheranno alle procedure dei tempi.

Io rappresento una unità di quel popolo italiano di cui ho grande rispetto ad eccezione di sporadiche manifestazioni di stupidità. Io sono un utente di internet come privato cittadino e anche fornitore di informazione in quanto editore.
Rappresento quindi un avente doppio diritto di tutela, tutela che non c’è perché in Italia l’utente – l’avente diritto – è solo chi può essere potenzialmente danneggiato dagli imprenditori che nella fattispecie forniscono perlopiù servizi gratuiti che il lettore paga solo accettando che sui portali vi sia pubblicità e tutti quegli strumenti che aiutano ad emergere da un mare di proposte concorrenziali.

Si percepisce quindi il desiderio da parte del garante di tutelare il popolo ma non si percepisce in egual misura il desiderio di tutelare tutti quei lavoratori che erogano servizi come facciamo noi. L’imprenditore che genera peraltro lavoro non avrebbe il diritto di una maggiore attenzione a fronte di normative che invece possono solo schiacciarlo o penalizzarlo attraverso costi di adeguamento sostanzialmente inutili?

L’Avv. Saetta ci fa anche notare come l’Italia in materia di Cookie Law non abbia sposato la direttiva europea inforcando invece binari propri che, guarda caso, rendono inservibili Tool creati dai grandi attori di Internet come Google.

Siccome utenti ed erogatori di servizi debbono avere pari diritti e siccome pare essere un problema di vitale importanza difenderci da quanto i Cookie potrebbero rapinarci allora perché non creare a livello governativo un ufficio di supporto tecnico che realizzi Plug-In e quanto necessario al cittadino che oltre ad essere utente è fornitore di servizi, gestore.

I CMS maggiormente blasonai sono pochi, sarebbe semplice trasformare la teoria del Garante in applicativi unendo le forze di chi ci deve difendere e di chi deve promuovere lo sviluppo economico: Farnesina, Esercito Italiano e Ministero dello Sviluppo Economico.

Noi operatori e gestori avremo così a disposizione degli strumenti per tutelare l’utente e noi stessi perché anche noi sia utenti.

Seconda ipotesi

L’utente di Internet è una persona che – almeno nella maggior parte dei casi – è consapevole delle proprie azioni. Quindi perché non risolvere tutto su un piano meramente culturale attraverso campagne d’informazione televisiva e cartacee che farebbero comprendere all’utenza la pericolosità dei Cookie?

Purtroppo un’azione del genere non si fa perché nulla fermerebbe l’utente di internet. Quando avremo ottemperato all’esima folle richiesta con avvisi, informative e quant’altro credete che un solo utente abbandonerà la rete per un’azione consapevole di autodifesa della privacy?

Il Garante – tanto per finire in bellezza – non sa che l’utente può difendersi liberamente dai Cookie impostando correttamente il proprio browser?

ImprendiNews – Finestra preferenze Safari, pannello Privacy

Come potete vedere da questo esempio l’utente ha strumenti propri di tutela, andrebbe solo informato. Sarebbe un’azione più intelligente volta anche a trasferire nelle sue mani le proprie scelte. È quindi possibile congelare l’ “inferno” …

Per citare un termina usato dall’Avv. Saetta: perché quindi generare questo inferno?

Caro Garante, garantisca i diritti di tutti con le sue pensate e cerchiamo di essere europei almeno laddove si può o meglio si dovrebbe!

Voi Politici e Tecnici che amate difendere i diritti del cittadino se voleste adoperarvi su un tema più concreto potreste legiferare l’obbligo di erogare l’ADSL ovunque giungano le linee telefoniche garantendo un minimo certificato di 7 o 10 Mb/s.

Questo sarebbe progresso, sviluppo e tutela di una equity oggi inesistente!

I biscottini – i cookie – lasciateli per l’ora del tè …

Image Credits: Valigiablu.it

Share.

About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. ImprendiNews.com è la prima testata attiva dal 1º maggio 2014. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

Partecipa

  • 1 commento

    1. Pingback: Questi c***o di cookie! - DisabiliDOC.it

    Leave A Reply

  • Commenti su Facebook

  • Commenta tramite Google+

    Powered by Google+ Comments